Domanda teorica sul dimensionamento dei buffer

Tutto ciò che ha a che fare con le reti

Moderatore: Federico.Lagni

alessandro1988
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Salve a tutti, scusate se come primo post inserisco una domanda che magari per voi sembrerà stupida ma la posto:

Un utente inesperto ha impostato, in uno switch Fast Ethernet, un Buffer da 2GB per ogni linea di ingresso. Commentare la scelta

questo è un quesito di un esame di reti di calcolatori... piuttosto che ottenere una risposta vorrei ragionare, con chi di voi è disponibile a farlo, su questo scenario.

Quello che penso è che considerando le dimensioni di una frame ethernet che varia da 64 byte a circa 1520 (qualsiasi versione di ethernet) i 2Gb sono troppi e come conseguenza si potranno avere problemi di gestione del flusso e gestione della congestione. Oltre al fatto che se da un lato dello switch c'è un mittente con una connessione velocissima e dall'altra parte un ricevente con una connessione lentissima il mittente riempirà il buffer senza freni e ci potrebbero essere in giro pacchetti con numeri di sequenza uguali (ricordo che tcp considera un pacchetto "morto" dopo 3 minuti e può riutilizzare il suo numero di sequenza).

Grazie a tutti per le risposte.
Gianremo.Smisek
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[ot]
Odio gli esercizi universitari, del tutto insensati, inutili e privi di ogni fondamento.
[/ot]

P.S. sorry, non partecipo alla discussione, volevo solo postare l'OT :)
alessandro1988
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alessandro1988 ha scritto:... con chi di voi è disponibile a farlo ....
inoltre spero di non essere OT e se lo fossi mi scuso ma prima di postare in questa sezione ho visto che ci sono molte domande teoriche..
Gianremo.Smisek
Messianic Network master
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no, non sei OT. Volevo semplicemente "postare" una mia idea riguardo gli esercizi universitari.
alessandro1988
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Per quanto riguarda questo corso di reti ne avrei tante di critiche.. oltre ad una super critica al libro di testo adottato (tanto per cominciare).... comunque a prescindere da come la penso sugli esercizi universitari mi tocca farli :) e tocca farli a tutti prima o poi quindi mi piacerebbe fare questa discussione con qualcuno che sicuramente è più competente di me..
blublublu
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ecco il mio ragionamento. Il buffer in ingresso dovrebbe riempirsi in caso di congestione nel backplane. Congestione sulla porta in uscita viene "controllata" dal buffer in uscita. Se l'architettura funziona lo switch dovrebbe essere in grado di sostenere grossi carichi sul backplane e quindi spostare velecemente i frame sul buffer di uscita. In pratica non serve un buffer di quelle dimensioni, immagino che per porte di 100Mbps non ci si avvicini nemmeno ad 1MB.
alessandro1988
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intanto ti ringrazio per la risposta.

dunque sul fatto che 2Gb siano eccessivi credo che non ci fossero dubbi ma bisogna dimostrarlo.. cioè bisognerebbe dimostrare in qualche modo che la capacità richiesta da un buffer non sarà mai superiore di un certo numero e che 2gb sono troppi...

il fatto che sia specificato fast ethernet non suggerisce niente?? :(
blublublu
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vedi un po' quanto ti ci vuole a riempire 2GB con una velocità "teorica" di 100Mbps. Ritardi superiori a qualche decina di ms sono eccessivi in uno switch.
Non considerare solo TCP, c'è anche UDP. E' comunque le esigenze sulla latency la dettano le applicazioni.
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ghira
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Tanto per sapere, si parla di b o B? Ho visto tutti e due in questo filone.
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alessandro1988 ha scritto:Per quanto riguarda questo corso di reti ne avrei tante di critiche.. oltre ad una super critica al libro di testo adottato (tanto per cominciare).... comunque a prescindere da come la penso sugli esercizi universitari mi tocca farli :) e tocca farli a tutti prima o poi quindi mi piacerebbe fare questa discussione con qualcuno che sicuramente è più competente di me..
Che libro e'? Il Tanenbaum mi piace. E Kurose e Ross pure.
alessandro1988
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beh veramente i libri sono sia il kurose sia il tanenbaum (in ordine di importanza)...
il nostro prof. dice di seguire il kurose con il suo approccio top down ma per quanto riguarda il livello fisico e altre lacune di questo libro si rifà al tanenbaum...

premetto che siamo studenti di informatica (non ingegneria)....

1) il nostro prof non ha seguito ne bottom up ne top down dato che l'ordine è stato questo:
Intro sulle reti
fisico
data link
application
transport
network
sicurezza

creando un disordine sia in noi sia (e sopratutto) in se stesso...
per non parlare del fatto che ha impiegato 2 lezioni per spiegarci cose come come si collega la presa a vampiro sul cavo coassiale mentre per spiegarci gli algoritmi di routing o i protocolli di internet ha speso 4 parole... e questo è stato secondo me uno dei difetti di questo corso.. tutti gli argomenti "facili" sono stati spiegati utilizzando molto tempo, esempi controesempi giri di parole e metafore... gli argomenti "difficili" o per meglio dire importanti sono stati affrontati molto alla leggera... però agli esami sono gli argomenti importanti che vengono chiesti (come è giusto che sia)..

2) per quanto riguarda il kurose ross devo fare una critica che ovviamente si riferisce al mio personalissimo parere....
innanzitutto questo libro si "vanta" di utilizzare l'approccio top down... ma leggendo i capitoli in ordine si possono notare infinite frasi del tipo "lo vedremo piu avanti..." ... "...più avanti capiremo..".... "... come vedremo nel capitolo..."... ecc ecc ed un lettore resta con dei problemi lasciati a metà e dei concetti che per il momento sono campati in aria...
inoltre prima di spiegare ogni argomento fa una breve (meglio dire "completa ma sbrigativa") introduzione sul livello sottostante, ad esempio prima di parlare di application fa un riassunto su udp e tcp.... prima di parlare del livello transport fa un riassuto su ip.... ecc ecc.. ma questo sarebbe un approccio innovativo???... inoltre IO CREDO che uno studente che per la prima volta sente parlare di reti di calcolatori sia confuso da tutto questo.... inoltre molti concetti vengono continuamente ripetuti anche 2 o 3 volte nella stessa pagina...

pagina 187 (argomento UDP):
rigo 15: "udp prende i mess dal protocollo applicativo li incapsula e li passa al protocollo IP ecc ecc".....
rigo 25: "il lato host udp aggiunge l'intestazione al messaggio lo passa al livello di rete che ecc ecc"....

questo processo dell'incapsulamento viene ripetuto fino alla nausea dappertutto... ho usato la parola "processo" riferito all'incapsulamento invece di "concetto" non a caso... il concetto dell'incapsulamento viene spiegato molto bene nel capitolo introduttivo e credo che sia davvero noioso ritrovarlo in tutto il resto del libro cosi spesso....
per finire ho notato che questo libro è come se fosse incapace di generalizzare gli argomenti!... parla attraverso esempi il che aiuta a vedere un certo concetto applicato a qualcosa che è più comprensibile però certi capitoli sembrano costituiti da soli esempi.. l'aereo che parte... alice che manda una lettera a bob... ripeto che gli esempi sono utilissimi ma se dopo l'esempio non spieghi il concetto con parole chiare credo che l'esempio rimanga fine a se stesso.... Inoltre è proprio striminzito cioè la maggior parte degli argomenti sono trattati con troppo poco dettaglio secondo me... ad esempio la chiusura della connessione su TCP viene spiegata in 4 righe dicendo proprio il minimo.. invece il tanenbaum fa una bella analisi sui problemi che possono esserci su come vengono risolti e sulla possibilità di usare l'handshake a 3 o a 4 vie... insomma questo è un esempio ma quello che voglio sottolineare è che il libro è tutto cosi!!
Io avevo già affrontato questi argomenti alle superiori e li avevo approfonditi personalmente e devo dire che mentre leggevo un certo argomento sul kurose continuamente pensavo a quando sarebbe arrivato al nocciolo della questione dopo gli esempi e spesso non ci arriva mai (... molte volte rimandando l'argomento ai capitoli successivi lasciando lo studente con un concetto a metà)
l'unico pregio che SECONDO ME ha questo libro è che affronta molti argomenti attuali e che in ogni capitolo ci sono dei riquadri che parlano di sicurezza nell'ambito di quel argomento che il capitolo tratta....

per quanto riguarda il tanenbaum credo che sia molto (forse troppo) completo, ma alla fine se uno è interessato a certi argomenti gli altri magari li tralascia però sempre meglio del kurose che non ne parla proprio!


ovviamente tutto quello che scritto riguarda una mia personalissima opinione e tanto di cappello ai signori che hanno scritto questi libri, però credo che uno studente abbia il diritto (e forse il dovere) di giudicare gli strumenti che gli vengono indicati per il proprio lavoro... gli stessi autori dicono nella prefazione "saremo lieti di avere vostre notizie" riferito ai professori ed agli studenti...
alessandro1988
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blublublu ha scritto:vedi un po' quanto ti ci vuole a riempire 2GB con una velocità "teorica" di 100Mbps. Ritardi superiori a qualche decina di ms sono eccessivi in uno switch.
Non considerare solo TCP, c'è anche UDP. E' comunque le esigenze sulla latency la dettano le applicazioni.
grazie, credo che questo sia l'approccio giusto.. ma come faccio a stabilire o meglio quantificare il ritardo che uno switch puo' avere (quelle decine di ms a cui ti riferisci tu)... capisco che è un valore ragionevole ma non potrei prenderlo come dogma :)
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ghira
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alessandro1988 ha scritto:beh veramente i libri sono sia il kurose sia il tanenbaum (in ordine di importanza)...
Vedo che ho anche il "Peterson e Davie". I miei preferiti sono il Tanenbaum e
per alcune cose "Interconnections" di Radia Perlman.
per non parlare del fatto che ha impiegato 2 lezioni per spiegarci cose come come si collega la presa a vampiro sul cavo coassiale
storia antica! Vi ha detto anche che la presa a vampiro non esiste da molti anni?
blublublu
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ho scritto una cavolata, per gli switch bisogna stare sui ms. Con qualche decina di ms arrivi negli USA (costa orientale almeno). Comunque, come dicevo le esigenze le dettano le applicazioni, e gli utenti. Se vuoi rispondere alla domanda in modo puramente teorico vanno bene i ragionamenti che avevi fatto all'inizio.
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alessandro1988 ha scritto:....

Un utente inesperto ha impostato, in uno switch Fast Ethernet, un Buffer da 2GB per ogni linea di ingresso. Commentare la scelta

.......

"L'utente inesperto in realta' e' un fisico quantistico e sta sperimentando un nuovo protocollo data link e fisico con frame da 2GB su cavi in platino lavoranti in codifica "london" operante a 20Ghz,quindi la scelta e' giusta...."

Le reti s'imparano con la pila osi tatuata su una mano e si insegnano seguendone lo schema,le chiacchiere se le porta il vento......
Se c'è soluzione perchè t'arrabbi?
Se non c'è soluzione perchè t'arrabbi?


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