Titolo di studio ambito networking
Inviato: mar 08 nov , 2005 3:15 pm
Buongiorno a tutti, ho scoperto questo sito proprio ieri sera, mentre ero in cerca su google di informazioni circa certificazioni sul networking e titoli di studio conseguiti all'estero.
Ho 19 anni, spero che qualcuno di voi per esperienza personale o per sentito dire possa aiutarmi nel trovare le giuste risposte.
Sono anche io come voi un appassionato e maniaco di progettazione, installazione e gestione di reti, a tal proposito seguo con molto interesse riviste del settore (packet, etc..), studio sui libri specifici dei maggiori vendor (Cisco & Co..).. ma vorrei anche poter materializzare queste mie conoscenze con qualcosa di cartaceo a livello universitario in modo da essere maggiormente riconosciuto dalle aziende, ad esempio una laurea, perchè purtroppo sappiamo tutti come funziona in Italia.. vorrei proprio conoscere i CCIE che si ritrovano in busta paga l'equivalente in Euro dei 100.000 $ annui come rapportato in media da Cisco.
A questo punto, tornando al titolo di studio, sono sicuro che molti di voi direbbero Ingegneria, a tal proposito io ho una mia idea..In Italia le università in materia di reti, networking offrono ben poco, la stessa Ingegneria delle Telecomunicazioni (vedi La Sapienza), dopo aver martellato sulle solite materie scientifiche..analisi, geometria, fisica, etc.. che a me non vanno proprio, offre un solo corso, retematica, per lo più teorico e molto molto basilare che spesso tocca tecnologie quasi obsolete e tutto finisce lì.
Sono dell'opinione che chi fà l'Ingegnere è colui che inventa e costruisce un qualcosa che altri utilizzeranno e gestiranno con la dovuta preparazione tecnica. Essendo le mie ambizioni tutt'altro e cioè quelle evidenziate in precedenza, per le quali non è necessario una laurea come tutti voi ben sapete..perchè i corsi all'uni non servono a nulla (se non per immagazzinare pochi concetti teorici apprendibili anche meglio da fonti più specifiche, vedi CCNA e simili), io penso che in Italia si continua a richiedere determinati titoli di studio (Ingegneria, Informatica) per ricoprire posizioni si tecniche ma per le quali spesso più che una laurea serve una buona esperienza pratica sul campo, degli studi molto specifici che nessun corso di laurea attuale copre, proprio perchè non esistono altri titoli che magari potrebbero essere appositamente concepiti per determinati ruoli.
Dunque perchè non diversificare ancora di più l'offerta formativa universitaria, dando più spazio all'ICT come già avviene nel resto d'Europa e del modo? Creando così anche nuove figure professionali che a dir la verità esistono già, ma spesso non vengono riconosciute professionalmente perchè non in possesso di una laurea "imposta" quale quella di ingegneria o informatica (che nei propri programmi, vedasi anche le lauree specialistiche continuano a martellare sulle solite materie anzichè specializzare sul serio), così facendo chiunque potrebbe specializzarsi davvero nel settore ICT questa volta attraverso un vero corso universitario e non attraverso lo studio da sè... avendo al termine degli studi, qualcosa di cartaceo da poter presentare alle aziende.
Non ce l'ho con gli Ingegneri anzi, se non fosse per loro tutto questo oggi non sarebbe possibile, ma dobbiamo riconoscere anche che per ricoprire determinate posizioni ad es. network engineer non per forza si debba essere ingegneri anche se sarebbe un pò contraddittorio a livello lessicale, e il fatto che il nostro sistema universitario non offra percorsi di studio al di fuori di quelli presenti da una vita, a mio avviso ci penalizza parecchio, soprattutto nei confronti dei "colleghi" europei.
Detto questo vengo al dunque, dopo tante ricerche sul web sono venuto a conoscenza del fatto che molte università abbastanza riconosciute in europa e negli usa (perchè c'è anche da stare attenti alle fregature!!) offrono corsi di laurea a distanza, che spesso proprio perchè professionalmente molto specifici non hanno nessuna equipollenza con i titoli italiani. Giusto per non dilungarmi ancora ho trovato parecchie lauree meglio identificate come "Bachelor of Science" in Computer Networking, Telecommunications etc etc.. ovvero quello che personalmente ho sempre cercato e che dopo i dovuti controlli ho ritenuto molto affidabile, almeno nel paese in cui viene offerta, senza dire che viene riconosciuta da molte aziende leader nel settore molte delle quali multinazionali operanti anche in Italia, Accenture, Getronics la stessa Cisco etc.. dalle molte sezioni alumni è emerso che effettivamente le aziende citate assumono personale con questi titotli.
I miei quesiti sono:
1) Il titolo di studio ottenuto all'estero è valido anche in Italia?
Bene per quanto riguarda questa prima domanda penso di aver trovato da solo la risposta, infatti navigando su miur.it e giustizia.it, ho letto che generalmente tutti i documenti emessi all'estero vengono riconosciuti in Italia tramite la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961, per la quale gli stati che hanno aderito si impegnano a legalizzare qualunque documento mediante l'apposizione di un timbro "Apostille" posto nel paese in cui viene emesso. Ma questa legalizzazione di cui si parla su http://www.giustizia.it/professioni/dec ... izzera.htm a fondo pagina, da a tutti gli effetti valore legale al documento, per cui si può far uso anche del titolo corrispondente ad es. Dott.?? L'iscrizione ad albi onde possibile, oltre che piena di rogne, sinceramente non mi interessa...
2)Vedendo la cosa dal punto di vista di chi assume, il titolo, se legalizzato mediante apostille viene dunque anche riconosciuto dall'azienda italiana come una laurea a tutti gli effetti, per cui viene retribuita e inquadrata come se fosse una laurea italiana?
3)Perdonate la mia ignoranza, ma in Italia viene fatta differenza di retribuzione in base alla laurea conseguita? Mi spiego meglio un Ingegnere percepisce quanto un Dottore in Economia visto che sono entrambi laureati o vengono inquadrati e retribuiti in modo diverso visto che appartengono a classi universitarie diverse? Non esiste una tabella in cui è possibile leggere i minimi che spettano a chi è diplomato, laureato e così via?
Spero qualcuno di voi mi aiuti a fare chiarezza, visto che magari è già introdotto nel mondo del lavoro e soprattutto in questo campo!
Buona giornata!
Ho 19 anni, spero che qualcuno di voi per esperienza personale o per sentito dire possa aiutarmi nel trovare le giuste risposte.
Sono anche io come voi un appassionato e maniaco di progettazione, installazione e gestione di reti, a tal proposito seguo con molto interesse riviste del settore (packet, etc..), studio sui libri specifici dei maggiori vendor (Cisco & Co..).. ma vorrei anche poter materializzare queste mie conoscenze con qualcosa di cartaceo a livello universitario in modo da essere maggiormente riconosciuto dalle aziende, ad esempio una laurea, perchè purtroppo sappiamo tutti come funziona in Italia.. vorrei proprio conoscere i CCIE che si ritrovano in busta paga l'equivalente in Euro dei 100.000 $ annui come rapportato in media da Cisco.
A questo punto, tornando al titolo di studio, sono sicuro che molti di voi direbbero Ingegneria, a tal proposito io ho una mia idea..In Italia le università in materia di reti, networking offrono ben poco, la stessa Ingegneria delle Telecomunicazioni (vedi La Sapienza), dopo aver martellato sulle solite materie scientifiche..analisi, geometria, fisica, etc.. che a me non vanno proprio, offre un solo corso, retematica, per lo più teorico e molto molto basilare che spesso tocca tecnologie quasi obsolete e tutto finisce lì.
Sono dell'opinione che chi fà l'Ingegnere è colui che inventa e costruisce un qualcosa che altri utilizzeranno e gestiranno con la dovuta preparazione tecnica. Essendo le mie ambizioni tutt'altro e cioè quelle evidenziate in precedenza, per le quali non è necessario una laurea come tutti voi ben sapete..perchè i corsi all'uni non servono a nulla (se non per immagazzinare pochi concetti teorici apprendibili anche meglio da fonti più specifiche, vedi CCNA e simili), io penso che in Italia si continua a richiedere determinati titoli di studio (Ingegneria, Informatica) per ricoprire posizioni si tecniche ma per le quali spesso più che una laurea serve una buona esperienza pratica sul campo, degli studi molto specifici che nessun corso di laurea attuale copre, proprio perchè non esistono altri titoli che magari potrebbero essere appositamente concepiti per determinati ruoli.
Dunque perchè non diversificare ancora di più l'offerta formativa universitaria, dando più spazio all'ICT come già avviene nel resto d'Europa e del modo? Creando così anche nuove figure professionali che a dir la verità esistono già, ma spesso non vengono riconosciute professionalmente perchè non in possesso di una laurea "imposta" quale quella di ingegneria o informatica (che nei propri programmi, vedasi anche le lauree specialistiche continuano a martellare sulle solite materie anzichè specializzare sul serio), così facendo chiunque potrebbe specializzarsi davvero nel settore ICT questa volta attraverso un vero corso universitario e non attraverso lo studio da sè... avendo al termine degli studi, qualcosa di cartaceo da poter presentare alle aziende.
Non ce l'ho con gli Ingegneri anzi, se non fosse per loro tutto questo oggi non sarebbe possibile, ma dobbiamo riconoscere anche che per ricoprire determinate posizioni ad es. network engineer non per forza si debba essere ingegneri anche se sarebbe un pò contraddittorio a livello lessicale, e il fatto che il nostro sistema universitario non offra percorsi di studio al di fuori di quelli presenti da una vita, a mio avviso ci penalizza parecchio, soprattutto nei confronti dei "colleghi" europei.
Detto questo vengo al dunque, dopo tante ricerche sul web sono venuto a conoscenza del fatto che molte università abbastanza riconosciute in europa e negli usa (perchè c'è anche da stare attenti alle fregature!!) offrono corsi di laurea a distanza, che spesso proprio perchè professionalmente molto specifici non hanno nessuna equipollenza con i titoli italiani. Giusto per non dilungarmi ancora ho trovato parecchie lauree meglio identificate come "Bachelor of Science" in Computer Networking, Telecommunications etc etc.. ovvero quello che personalmente ho sempre cercato e che dopo i dovuti controlli ho ritenuto molto affidabile, almeno nel paese in cui viene offerta, senza dire che viene riconosciuta da molte aziende leader nel settore molte delle quali multinazionali operanti anche in Italia, Accenture, Getronics la stessa Cisco etc.. dalle molte sezioni alumni è emerso che effettivamente le aziende citate assumono personale con questi titotli.
I miei quesiti sono:
1) Il titolo di studio ottenuto all'estero è valido anche in Italia?
Bene per quanto riguarda questa prima domanda penso di aver trovato da solo la risposta, infatti navigando su miur.it e giustizia.it, ho letto che generalmente tutti i documenti emessi all'estero vengono riconosciuti in Italia tramite la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961, per la quale gli stati che hanno aderito si impegnano a legalizzare qualunque documento mediante l'apposizione di un timbro "Apostille" posto nel paese in cui viene emesso. Ma questa legalizzazione di cui si parla su http://www.giustizia.it/professioni/dec ... izzera.htm a fondo pagina, da a tutti gli effetti valore legale al documento, per cui si può far uso anche del titolo corrispondente ad es. Dott.?? L'iscrizione ad albi onde possibile, oltre che piena di rogne, sinceramente non mi interessa...
2)Vedendo la cosa dal punto di vista di chi assume, il titolo, se legalizzato mediante apostille viene dunque anche riconosciuto dall'azienda italiana come una laurea a tutti gli effetti, per cui viene retribuita e inquadrata come se fosse una laurea italiana?
3)Perdonate la mia ignoranza, ma in Italia viene fatta differenza di retribuzione in base alla laurea conseguita? Mi spiego meglio un Ingegnere percepisce quanto un Dottore in Economia visto che sono entrambi laureati o vengono inquadrati e retribuiti in modo diverso visto che appartengono a classi universitarie diverse? Non esiste una tabella in cui è possibile leggere i minimi che spettano a chi è diplomato, laureato e così via?
Spero qualcuno di voi mi aiuti a fare chiarezza, visto che magari è già introdotto nel mondo del lavoro e soprattutto in questo campo!
Buona giornata!