Titolo di studio ambito networking

Contenuti off-topic

Moderatore: Federico.Lagni

xargas
n00b
Messaggi: 3
Iscritto il: mar 08 nov , 2005 2:50 pm

Buongiorno a tutti, ho scoperto questo sito proprio ieri sera, mentre ero in cerca su google di informazioni circa certificazioni sul networking e titoli di studio conseguiti all'estero.

Ho 19 anni, spero che qualcuno di voi per esperienza personale o per sentito dire possa aiutarmi nel trovare le giuste risposte.

Sono anche io come voi un appassionato e maniaco di progettazione, installazione e gestione di reti, a tal proposito seguo con molto interesse riviste del settore (packet, etc..), studio sui libri specifici dei maggiori vendor (Cisco & Co..).. ma vorrei anche poter materializzare queste mie conoscenze con qualcosa di cartaceo a livello universitario in modo da essere maggiormente riconosciuto dalle aziende, ad esempio una laurea, perchè purtroppo sappiamo tutti come funziona in Italia.. vorrei proprio conoscere i CCIE che si ritrovano in busta paga l'equivalente in Euro dei 100.000 $ annui come rapportato in media da Cisco.

A questo punto, tornando al titolo di studio, sono sicuro che molti di voi direbbero Ingegneria, a tal proposito io ho una mia idea..In Italia le università in materia di reti, networking offrono ben poco, la stessa Ingegneria delle Telecomunicazioni (vedi La Sapienza), dopo aver martellato sulle solite materie scientifiche..analisi, geometria, fisica, etc.. che a me non vanno proprio, offre un solo corso, retematica, per lo più teorico e molto molto basilare che spesso tocca tecnologie quasi obsolete e tutto finisce lì.

Sono dell'opinione che chi fà l'Ingegnere è colui che inventa e costruisce un qualcosa che altri utilizzeranno e gestiranno con la dovuta preparazione tecnica. Essendo le mie ambizioni tutt'altro e cioè quelle evidenziate in precedenza, per le quali non è necessario una laurea come tutti voi ben sapete..perchè i corsi all'uni non servono a nulla (se non per immagazzinare pochi concetti teorici apprendibili anche meglio da fonti più specifiche, vedi CCNA e simili), io penso che in Italia si continua a richiedere determinati titoli di studio (Ingegneria, Informatica) per ricoprire posizioni si tecniche ma per le quali spesso più che una laurea serve una buona esperienza pratica sul campo, degli studi molto specifici che nessun corso di laurea attuale copre, proprio perchè non esistono altri titoli che magari potrebbero essere appositamente concepiti per determinati ruoli.

Dunque perchè non diversificare ancora di più l'offerta formativa universitaria, dando più spazio all'ICT come già avviene nel resto d'Europa e del modo? Creando così anche nuove figure professionali che a dir la verità esistono già, ma spesso non vengono riconosciute professionalmente perchè non in possesso di una laurea "imposta" quale quella di ingegneria o informatica (che nei propri programmi, vedasi anche le lauree specialistiche continuano a martellare sulle solite materie anzichè specializzare sul serio), così facendo chiunque potrebbe specializzarsi davvero nel settore ICT questa volta attraverso un vero corso universitario e non attraverso lo studio da sè... avendo al termine degli studi, qualcosa di cartaceo da poter presentare alle aziende.

Non ce l'ho con gli Ingegneri anzi, se non fosse per loro tutto questo oggi non sarebbe possibile, ma dobbiamo riconoscere anche che per ricoprire determinate posizioni ad es. network engineer non per forza si debba essere ingegneri anche se sarebbe un pò contraddittorio a livello lessicale, e il fatto che il nostro sistema universitario non offra percorsi di studio al di fuori di quelli presenti da una vita, a mio avviso ci penalizza parecchio, soprattutto nei confronti dei "colleghi" europei.

Detto questo vengo al dunque, dopo tante ricerche sul web sono venuto a conoscenza del fatto che molte università abbastanza riconosciute in europa e negli usa (perchè c'è anche da stare attenti alle fregature!!) offrono corsi di laurea a distanza, che spesso proprio perchè professionalmente molto specifici non hanno nessuna equipollenza con i titoli italiani. Giusto per non dilungarmi ancora ho trovato parecchie lauree meglio identificate come "Bachelor of Science" in Computer Networking, Telecommunications etc etc.. ovvero quello che personalmente ho sempre cercato e che dopo i dovuti controlli ho ritenuto molto affidabile, almeno nel paese in cui viene offerta, senza dire che viene riconosciuta da molte aziende leader nel settore molte delle quali multinazionali operanti anche in Italia, Accenture, Getronics la stessa Cisco etc.. dalle molte sezioni alumni è emerso che effettivamente le aziende citate assumono personale con questi titotli.

I miei quesiti sono:

1) Il titolo di studio ottenuto all'estero è valido anche in Italia?
Bene per quanto riguarda questa prima domanda penso di aver trovato da solo la risposta, infatti navigando su miur.it e giustizia.it, ho letto che generalmente tutti i documenti emessi all'estero vengono riconosciuti in Italia tramite la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961, per la quale gli stati che hanno aderito si impegnano a legalizzare qualunque documento mediante l'apposizione di un timbro "Apostille" posto nel paese in cui viene emesso. Ma questa legalizzazione di cui si parla su http://www.giustizia.it/professioni/dec ... izzera.htm a fondo pagina, da a tutti gli effetti valore legale al documento, per cui si può far uso anche del titolo corrispondente ad es. Dott.?? L'iscrizione ad albi onde possibile, oltre che piena di rogne, sinceramente non mi interessa...

2)Vedendo la cosa dal punto di vista di chi assume, il titolo, se legalizzato mediante apostille viene dunque anche riconosciuto dall'azienda italiana come una laurea a tutti gli effetti, per cui viene retribuita e inquadrata come se fosse una laurea italiana?

3)Perdonate la mia ignoranza, ma in Italia viene fatta differenza di retribuzione in base alla laurea conseguita? Mi spiego meglio un Ingegnere percepisce quanto un Dottore in Economia visto che sono entrambi laureati o vengono inquadrati e retribuiti in modo diverso visto che appartengono a classi universitarie diverse? Non esiste una tabella in cui è possibile leggere i minimi che spettano a chi è diplomato, laureato e così via?

Spero qualcuno di voi mi aiuti a fare chiarezza, visto che magari è già introdotto nel mondo del lavoro e soprattutto in questo campo!

Buona giornata!
Avatar utente
andrewp
Messianic Network master
Messaggi: 2199
Iscritto il: lun 13 giu , 2005 7:32 pm
Località: Roma

xargas ha scritto:1) Il titolo di studio ottenuto all'estero è valido anche in Italia?
No.O, meglio, è quasi impossibile.
xargas ha scritto:per cui si può far uso anche del titolo corrispondente ad es. Dott.??
Se non ti viene riconosciuta a livello italiano il titolo è Doc. e non Dott.
xargas ha scritto:L'iscrizione ad albi onde possibile, oltre che piena di rogne, sinceramente non mi interessa...
Non esiste albo nell' IT.
xargas ha scritto:2)Vedendo la cosa dal punto di vista di chi assume, il titolo, se legalizzato mediante apostille viene dunque anche riconosciuto dall'azienda italiana come una laurea a tutti gli effetti, per cui viene retribuita e inquadrata come se fosse una laurea italiana?
SE riconosciuto, si.
xargas ha scritto:3)Perdonate la mia ignoranza, ma in Italia viene fatta differenza di retribuzione in base alla laurea conseguita? Mi spiego meglio un Ingegnere percepisce quanto un Dottore in Economia visto che sono entrambi laureati o vengono inquadrati e retribuiti in modo diverso visto che appartengono a classi universitarie diverse? Non esiste una tabella in cui è possibile leggere i minimi che spettano a chi è diplomato, laureato e così via?!
L'Italia è solo un caos continuo...però ti dico una cosa...un CCIE è CCIE anche con la terza media...

Ciao.
Manipolatore di bit.
gianco122
Cisco fan
Messaggi: 28
Iscritto il: lun 18 lug , 2005 2:34 pm

Fra una certificazione e l'altra prendi la LAUREA, ti conviene, se non lo fai poi ti mangerai gli zebedei...

saluti

p.s. te lo dico perchè vedrai come ti gireranno (sempre se non te li sei magiati prima), quando una nullità con il titolo ti ride in faccia
Avatar utente
andrewp
Messianic Network master
Messaggi: 2199
Iscritto il: lun 13 giu , 2005 7:32 pm
Località: Roma

gianco122 ha scritto:p.s. te lo dico perchè vedrai come ti gireranno (sempre se non te li sei magiati prima), quando una nullità con il titolo ti ride in faccia
Ah si, se ti assumolo dal cornettaro, tu a livello 5° apprendistato e lui al livello 7°...mah...
Manipolatore di bit.
Avatar utente
TheIrish
Site Admin
Messaggi: 1840
Iscritto il: dom 14 mar , 2004 11:26 pm
Località: Udine
Contatta:

Ah si, se ti assumolo dal cornettaro, tu a livello 5° apprendistato e lui al livello 7°...mah...
diciamo che con una laurea di capita di avere accesso a più colloqui, ma non ne consegue sistematicamente a più opportunità reali.
Io ne sono l'esempio. Sto studiando all'università e nel mentre mi hanno offerto un lavoro (senza raccomandazioni) che me lo sarei sognato una vita, indipendentemente dalla laurea.
Detta schiettamente, l'IT attualmente si sta orientando verso alla politica "se hai le palle, lavori".
Avatar utente
banshee
Cisco enlightened user
Messaggi: 136
Iscritto il: dom 26 set , 2004 3:58 pm
Località: udine

TheIrish ha scritto: Detta schiettamente, l'IT attualmente si sta orientando verso alla politica "se hai le palle, lavori".
Anche perchè nell'IT ora come ora ci lavora di quella gente... per fortuna esistono eccezioni, ma sono ancora una netta minoranza :)
there is only a place like 127.0.0.1: www.ilbanshee.net
xargas
n00b
Messaggi: 3
Iscritto il: mar 08 nov , 2005 2:50 pm

Penso siamo tutti daccordo sul fatto che una laurea faccia sempre la sua parte, magari a qualcuno + del dovuto considerati poi gli skills che effettivamente possiede.. Ma il punto al quale volevo arrivare è un altro..
Tutti sappiamo che per quanto riguarda la situazione italiana lauree nell'IT le facoltà di ingegneria ed informatica sono gli unici appigli.
Personalmente, informatica la vedo troppo orientata alla sistemistica (hw/sw/programmazione) e l'ingegneria troppo impegnativa anche se importante per chi alla fine si trova ad installare e configurare dispositivi di rete, e tutti sappiamo che studiando su determinati libri e avendo la fortuna di smanettare su qlc apparato è possibile diventare dei guru basta solo determinazione, voglia di imparare.. Per cui quando si presentano delle alternative quasi studiate ad hoc, allo studiare per 3 anni linguaggi di programamzione e architetture di elaboratori o analisi, fisica, chimica, circuiti, campi etc.. che servirebbero a chi effettivamente sviluppa le piattaforme hw per fare un esempio... viene da pensare che non tutto è perduto e che fra le cert dei vari vendori finalmente si ha la possibilità di avere anche una laurea che seppur straniera ci si sbatte per raggiungerla... Una volta raggiunta io so di certo che è possibile legalizzarla nel nostro paese, come descritto nel post precedente, ora aldilà dell'uso o meno del titolo che comporta, mi interessava sapere se visto che lo Stato Italiano la legalizza mediante quel timbro, le aziende se la filano a loro volta o no? (Per meglio rendervi l'idea date un'occhiata a questa biografia http://company.fastweb.it/index.php?sid=34&idc=787) E se anch'esse la considerano chi la possiede viene ripagato con la stessa moneta di chi ne ha una italiana? Sono davvero curioso di saperlo.. cmq in Italia siamo + che rovinati...
Roberto82
Cisco power user
Messaggi: 101
Iscritto il: ven 21 ott , 2005 10:47 am
Contatta:

xargas ha scritto:l'ingegneria troppo impegnativa anche se importante per chi alla fine si trova ad installare e configurare dispositivi di rete..
bhè non contarci troppo.
Importante in termini di "guarda cosa ho", casomai.
Ma siamo alle solite...
L'università non è nata per creare esperti o specialisti di un settore.
Ti danno solo un'infarinatura generale su ogni campo.
......e quindi ci sono anche quelli che borbottano tutti i giorni perchè devono per forza sbattere la testa su cose non attinenti all'informatica. :D :D :D :D :D :D
gianco122
Cisco fan
Messaggi: 28
Iscritto il: lun 18 lug , 2005 2:34 pm

TheIrish ha scritto:
Ah si, se ti assumolo dal cornettaro, tu a livello 5° apprendistato e lui al livello 7°...mah...
diciamo che con una laurea di capita di avere accesso a più colloqui, ma non ne consegue sistematicamente a più opportunità reali.
Io ne sono l'esempio. Sto studiando all'università e nel mentre mi hanno offerto un lavoro (senza raccomandazioni) che me lo sarei sognato una vita, indipendentemente dalla laurea.
Detta schiettamente, l'IT attualmente si sta orientando verso alla politica "se hai le palle, lavori".

Ho detto che fra una certificazione e l'altra (con tanta esperienza in mezzo), di prenderla sta benedetta Laurea, oltretutto la persona in questione ha 19 anni.

Ti posso garantire che ti mancherà, specialmente se lavori con imprese medio/grandi, vedrai il titolo quanto conta.......

La vita è questa per quanto possono stimarti sarai sempre "un senza titolo, bravo ma senza titolo", poi possiamo fare tutta le retorica che vogliamo.

Ditemi la verità ma secondo voi è meglio presentarsi come un "bravo" Ingegnere o come un "bravo" Tecnico.

Poi la risposta l'ha data Irish sta studiando o no, chiedetegli perchè lo fa.

saluti
Avatar utente
Step
Cisco fan
Messaggi: 44
Iscritto il: lun 31 ott , 2005 11:01 am

controlla se facendo una qualche università estera che ti dia migliori conoscenze tu poi possa fare un erasmus in italia vedendo la tua laurea estera parificata e riconosciuta anche in italia..
nel mio settore (economia) è possibile
xargas
n00b
Messaggi: 3
Iscritto il: mar 08 nov , 2005 2:50 pm

Allora, per cominciare ringrazio tutti voi della partecipazione a questa discussione soprattutto per i vostri consigli.
Ho cercato di ricavare maggiori informazioni in questi giorni postando anche su altri forum, e continuando a cercare ulteriori programmi di studio..
Voglio premetterre ancora una volta che la mia non era una polemica sul fatto che si debba o meno conseguire una laurea, a tal proposito condivido a pieno l'opinione di gianco122.

Ho scoperto ad esempio che anche la University of London ha un programma di distance learning tutto suo, www.londonexternal.ac.uk, dove ho trovato il corso di laurea "BSc Computing and Information Systems" che è abbastanza ricco di materie pratiche anche se non manca qualche infarinatura teorica come ad esempio quella di carattere economico o altre che comunque non guastano.

Ribadisco ancora una volta che vorrei conseguire una laurea del genere perchè a differenza delle solite italiane la trovo più completa e incentrata sui temi che personalmente mi interessano di più ma che trovo anche indispensabili per chi ha intenzione di lavorare in questo campo.
Comunque quello che mi preoccupa è come l'azienda, alla quale sottoporrò la mia candidatura, valuterà questo titolo.
Il titolo sarà comunque legalizzato (ovvero, decadranno eventuali dubbi sull'autenticità dei documenti emessi nello stato estero, attraverso le
procedure che ho accennato nei psot precedenti) però spetterà alle varie università italiane, visto che sono state rese indipendenti, giudicare
il titolo equipollente o meno ad una delle laurea del nostro paese. L'equipollenza potrà essere totale o parziale, in questo caso si dovranno
affrontare gli esami che l'università italiana riterrà mancanti nel programma estero o coperti solo in parte per poter essere autorizzati ad usare
il titolo professionale di Dott., Ing. etc.. che si otterrà al termine di tutti gli accertamenti.
A me non importa il poter fregiarmi o meno di un titolo, bensì quello che riuscirò ad imparere e quello che saprò fare terminati gli studi.
Per cui non avvierei mai un accertamento di equipollenza, non avrebbe senso.

Ma come giustamente ricordava gianco122, soprattutto nelle medie e grandi aziende è considerato importante possedere un titolo professionale
per cui non so se una volta conseguita questa laurea in GB o altrove la mia candidatura verrà scartata solo perchè non potrò far uso del
titolo professionale anche se laureato. Spero le aziende considerino una candidatura su tutt'altre basi, però senz'altro al mio primo colloquio quello che avrò su
carta costituirà il mio biglietto da visita e a secco di esperienze lavorative non potranno valutarmi altrimenti se non leggendo il mio percorso di studi.
Voi cosa ne pensate?

Spero di aver spiegato il problema con chiarezza, ciao e grazie!
Avatar utente
andrewp
Messianic Network master
Messaggi: 2199
Iscritto il: lun 13 giu , 2005 7:32 pm
Località: Roma

xargas ha scritto:A me non importa il poter fregiarmi o meno di un titolo, bensì quello che riuscirò ad imparere e quello che saprò fare terminati gli studi.
Per cui non avvierei mai un accertamento di equipollenza, non avrebbe senso.
Ti contraddici troppo.
xargas ha scritto:Voi cosa ne pensate?
Per le aziende conta l' ESPERIENZA...nient'altro, le certificazioni sono un buon biglietto da visita, la laurea nemmeno quello.
Manipolatore di bit.
Roberto82
Cisco power user
Messaggi: 101
Iscritto il: ven 21 ott , 2005 10:47 am
Contatta:

SithDrew ha scritto: Per le aziende conta l' ESPERIENZA...nient'altro, le certificazioni sono un buon biglietto da visita, la laurea nemmeno quello.
Eppure ti dico che passando anche con 18 (il minimo) l'esame di Programmazione Orientata agli Oggetti potresti prenderti una certificazione sun a occhi chiusi.
Cmq inutile girarci intorno......una volta erano più rari i laureati mò praticamente tutti i 20enni stanno all'università.
Quindi se vuoi entrare in pista devi marciare come gli altri, sennò loro avranno n+1 titoli rispetto a te............e n+1 possibilità.

...........ah, e stiamo parlando nel privato..........non abbiamo considerato che nel pubblico con una laurea potresti fare concorsi interni e passare di livello.
Cioè il titolo in sè è un'ulteriore carta da giocare......se hai sedere da 1 potresti arrivare a 7 grazie ad essa.
Se poi tu hai 4 carte invece di 5, MA è un poker d'assi, allora lo sai che ti dò ragione :wink:
Avatar utente
andrewp
Messianic Network master
Messaggi: 2199
Iscritto il: lun 13 giu , 2005 7:32 pm
Località: Roma

BobMangusta ha scritto:...........ah, e stiamo parlando nel privato..........non abbiamo considerato che nel pubblico con una laurea potresti fare concorsi interni e passare di livello.
Nel pubblico non metto bocca, la laurea è fondamentale per proseguire con gli scatti di anzianità ogni 2 anni e salire di livello, assolutamente.
Nel privato la musica cambia...
BobMangusta ha scritto:Se poi tu hai 4 carte invece di 5, MA è un poker d'assi, allora lo sai che ti dò ragione :wink:
Passione
Curiosità
Fantasia
Professionalità

Questo è il pocker d'assi di cui parli e...se per caso la 5° carta pescata è la fortuna ancora meglio :wink:
Manipolatore di bit.
kobaiachi
Cisco pathologically enlightened user
Messaggi: 175
Iscritto il: gio 27 ott , 2005 3:34 pm

ho abbandonato ingegneria circa due anni fa e da allora ho iniziato a lavorare/giocare nell ambito del networking .Durante quest'ultimo anno ho conosciuto persone che pur non essendo laureate hanno conseguito sia la CCIE che la JNCIE (il corrispettivo Juniper della ccie cisco) e che ora ricoprono mansioni di alta resposabilità.

questi incontri mi hano fatto capire due cose:

1)non importa essere laureati o certificati, ma importa solo essere tra i migliori nel propio campo,

2) l'universita è molto utile in quanto ti permette di aquisire in tempi brevi nozioni che altrimenti studiando da solo richiederebbero dei tempi di aquisizione notevolmente superiori .

Per quanto riguarda il discorso delle lauree estere ti posso dire che secondo me noon serve prendere laure all'estero, anche i nostri corsi di laurea infatti sono ottimi per arrivare ed essere dei bravi ingegneri di rete, anche se non danno una cultura specifica in materia. Ma quella è poi compito tuo costruirla .

tu hai solo 19 anni ed il tempo è dalla tua parte. iscriviti all univeristà ingegneria delle tlc o fisica sono ottime facolta per assumere le basi infatti tutto quello che ti serve è la LOGICA, studia molto bene Analisi, Analisi 2, Calcolo numerico e calcolo della probabilità .

Quando attraverso l'università avrai acquisito queste conoscenze, inizia a studiare parallelamente agli studi di facoltà, teoria dei segnali,teoria dei circuiti e le radio comunicazioni.(nel caso decidessi di studiare ing delle tlc questi esami sono insiti negli esami del corso )

Quando ti sarai impadronito di queste cose studia il C ed l'assembly ed esercitati ad usare questi liguaggi veramente (ovviamente studia l'assembly dei moderni processori no quello dello z80), compra quindi di Stevens "TCP/IP" e "the art of unix programming" ed di Tanenbaum "Computer Networks" e studiali .

Una volta che avrai raggiunto una decente preparazione inizia a testare quello che hai appreso cercando di studiare/inventare attacchi che si basano sulle falle presenti nei diversi protocolli di rete,inizia dai protocolli base come arp, icmp, ip e tcp e poi passa a protocolli più complessi come dns, ospf , bgp (ovviamente otterrai maggiori risultati didattici se tu stesso scriverai il codice per effettuare tali attacchi) .

quindi comprati un bel router cisco e cerca di capire le falle che sono insite nei protocolli propietari cisco e le maniere in cui possono essere sfruttate per un possibile attacco .
arrivato a questo punto prenditi le certificazioni cisco.

ps.. gli attacchi eseguili su reti simulate e non su reti reali ...

le aziende quelle "serie" se ne fregano se sei laureato/certificato o no, l'importante e quello che vali e che sai fare.

ciao .
Rispondi