ccna ed estero

CCNA, CCNP, CCSP, CCVP, CCIE e tutti gli altri percorsi di certificazione Cisco.

Moderatore: Federico.Lagni

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Braveheart84
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Salve a tutti quanti,
volevo sapere se qualcuno di voi, una volta ottenuta la CCNA, è riuscito a trovare lavoro all'estero.
Grazie,
Braveheart
Braveheart84
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non ci credo che nessuno sappia darmi una risposta...
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didigno
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Si sono riuscito a trovare lavoro dopo 2 mesi che ero all'estero. Prima te ne vai dall'Italia e meglio e'.

Saluti
Marx
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didigno ha scritto:Si sono riuscito a trovare lavoro dopo 2 mesi che ero all'estero. Prima te ne vai dall'Italia e meglio e'.

Saluti
sarei curioso di sapere qual è il tuo stipendio, prima di dare questi consigli...
Magari se fai i conti guadagni meno di una donna delle pulizie qua in italia.

Anche io volevo andare a lavorare all'estero e puntavo sull'inghilterra, ma col tempo mi sono reso conto che il rapporto stipendio costo della vita non è dei migliori, e avrei dovuto accettare di andare a vivere con 5 persone in appartamento...

Poi certo, magari le prospettive di carriera sono più ampie, ma la concorrenza nell'ambiente entry level (ccna) è spietata.
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didigno
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Caro Marx... se non hai avuto coraggio di lasciare l'Italia non e' colpa mia. Nella vita ci sono le persone che hanno le palle e chi non ne ha.
In Italia ce ne sono tanti come te che si lamentano ma non hanno le palle x andarsene.

Per lo stipendio puoi guardare quanto prende un IP Ethernet Engineer nei vari siti, jobserve.com, jobsite.co.uk ecc.

Come puoi notare un IP Ethernet Engineer guadagna molto di piu rispetto ad una donna delle pulizie.

La concorrenza c'e' dappertutto, sta a te distinguerti e non mollare. La concorrenza non c'e' solo per chi ha la CCNA ma anche se vuoi entrare da EAT o Starbucks.

Se hai paura della concorrenza resta dove sei, non sei fatto per abitare all'estero, sei solo degno di restare in Italia.
Marx
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Io avrei voluto andarmene ma dall'italia non ho mai trovato o quando potevo chiudere non l'ho mai fatto perchè non lo ritenevo conveniente.

Scusa, ma che tu hai avuto le palle, dicci in che condizioni ti trovi. Magari cambio idea.

Salario, affitto. Quanto ti rimane in tasca??

Almeno giustifichi la tua affermazione "Prima te ne vai dall'Italia e meglio e'".
Anzichè attaccarmi daresti modo all'altro utente di capire.

Poi di sicuro non sono io che devo difendere l'italia. All'estero dicono ci sia più meritocrazia.

Comunque le badanti guadagnano 10Euro/h all'incirca. :)
I camerieri partono dai 7 solitamente(al nord)

Dacci la tua testimonianza, Chuck!

PS.
Ma siamo sicuri che ad andarsene via sono quelli con le palle? POTREBBE anche essere il contrario, dipende dai punti di vista ovviamente.
Nicola NHR
n00b
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Ciao Braveheart84, come vedi ognuno ha opinioni differenti e questo perche’ i ns giudizi si basano sulle ns esperienze ma soprattutto sulle ns convinzioni. Questo vale per la tua domanda come per tutto, non esiste una realta’ oggettiva esiste solo quello che vediamo ( pensa che ancora che ci vota la Lega e Berlusconi...dobbiamo dire altro ?) hai qui 2 esempi opposti, uno che e’ contento di vivere e lavorare all’estero e uno che invece pensa che non valga la pena ed entrambi hanno ragione dal loro punto di vista e dalle loro esperienze.

Dammi l’opportunità per un secondo di farti vedere le cose secondo una prospettiva differente.

Il punto e’ molto semplice e la domanda che dovresti chiederti e’ ...perche vuoi andare all’estero?

Intanto dovresti pensare un po’ meglio a definire la tua idea di successo.

Se vuoi fare carriera ed essere pagato hai bisogno di 2 elementi

1. devi assolutamente pensare ad avere conoscenze specifiche ed esperienza, devi avere un “ quid” che le aziende siano disposte a pagare.
2. Devi avere le opportunita’ di essere assunto, devi avere piu’ contatti possibili con le aziende che assumono.

Se pensi di poter ottenere questo in Italia rimani pure, la logica e il buon senso mi fanno pensare che in Italia sia molto piu’ difficile che in altri paesi piu’ ricchi tipo UK.

Un’ultima cosa, il successo non e’ risultato di condizioni esterne ma delle tue scelte.

In Italia, e nel mondo, anche durante la crisi ci sono persone di successo e persone che perdono tutto. Se sei disposto a pagare il prezzo per avere successo l’otterrai, altrimenti sarai come la maggior parte delle persone. la scelta e’ solo tua! Da che parte vuoi stare?

Se dovessi comunque andare in UK vivere da fame e guadagnare come un impiegato di Mc Donalds ma avessi l’opportunita’ di imparare lo farei, quello e’ il prezzo da pagare per poter avere un lavoro migliore dopo.

Non avere paura di cambiare, di lavori ne cambierai tanti, pensa all’esperienza e i soldi arriveranno, ma soprattutto pensa a quello che vuoi, cosa ti rende felice e cosa crea il tuo successo. Se un giorno ti ritroverai pero’ a lamentarti, e a dare al colpa alla crisi e alle mancanza di possibilita’ sappi che avrai sbagliato tutto.

p.s.
Avere le palle per me significa affrontare la vita e non subirla, “ didigno” ovviamente ha mostrato di averle
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didigno
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Quello che ha attaccato per primo sei stato te.

Sinceramente adesso sarebbe troppo facile parlare della mia situazione dopo quasi 3 anni che sono all'estero.

All'inizio quando ho lasciato l'Italia non parlavo bene inglese(forse proprio manco lo parlavo), pero' cercavo lavoro anche in continuazione, delle volte anche il sabato e la domenica (certe offerte escono anche il wee end).

Mi avevano chiamato per una multinazionale molto conosciuta a Brno, pero' ho rifiutato perche' lo stipendio era inferiore a quello che percepivo in Italia.

Dopo 2 mesi circa ho trovato il mio privo lavoro, nonostante il mio inglese non fosse x nulla buono.

In quel periodo lavoravo contractor(vatti a vedere quanto pagano i contractor a Londra dove la tassione per un contractor e' del 20 %, chiedi ai tuoi amici in Italia quanto pagano di tasse!!!) per una banca, anche se dopo circa 4 mesi ho perso il lavoro perche' la banca non voleva pagare piu' la mia azienda.

A quel punto dovevo decidere se tornare a casa da perderdente o se rimanere pur sapendo che con solo la CCNA la concorrenza era alta (ma lo era pure da Starbucks,da EAT e anche da Pret a Manger).

Alla fine ho deciso di restare e dopo circa 2 mesi ho trovato un altro lavoro e mi sono sistemato definitivamente

A mio modo di vedere le cose se non hai accettato l'offerta all'estero (non ho mai sentito nessunno finora che rifiuta offerte all'estero, vista la crisi che sta devastando l'Italia), significa che non hai avuto le palle per farlo, significa che non sei capace di farti un piatto di pasta o stirarti la camicia per andare a lavoro.

Sinceramente adesso che me l'hai fatto notare servono piu palle per stare in Italia che trasferti all'estero.

Cheers
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didigno
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Marx puoi trovare sul sito AreaNetworking.it le interviste degli italiani che lavorano all'estero.

Leggile magari qualcosa la capirai.
Marx
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didigno ha scritto:Marx puoi trovare sul sito AreaNetworking.it le interviste degli italiani che lavorano all'estero.

Leggile magari qualcosa la capirai.
ok, abbiamo perso un pò il senso della discussione. Stiamo cercando di dire se è più buono il panettone o il pandoro.

Io ho trovato quello che cercavo muovendomi in Italia.
Tra l'altro ora lavoro per una agenzia londinese come contractor in italia...quindi vagamente so di cosa parli.

Tu l'hai trovato all'estero.

In entrambi i casi sono stati fatti dei sacrifici e investimenti che hanno pagato.

Ci sono troppe cose da valutare che tra l'altro sono anche soggettive:
cibo, rapporto stipendio costo della vita, qualità della vita, meteo, possibilità di carriera.....
La tua affermazione semplicemente non teneva conto di tutto questo. Quindi non lo ritenevo un consiglio ma una critica non motivata.

Credo sia EVIDENTE che l'italia è un paese in crisi, inutile negarlo, ma non è detto che andando all'estero ti rifai la vita.

Perchè non racconti la tua esperienza e come ti sei mosso?

Io posso dire che nel 2003 feci un corso di formazione a milano, con relatica certificazione ccna a milano.
Dopo 10 anni ho cambiato città di lavoro 4 volte, almeno 10 appartamenti (sempre in condivisione) . 7 anni a tempo indeterminato in 3 aziende e da un anno a partita iva. Appena sentivo che tirava brutta aria in azienda attivavo i cv sui vari portali e cominciavo a valutare altre soluzioni. Forse ho avuto la fortuna di avere il primo lavoro subito a tempo indeterminato?
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didigno
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Ho avuto la fortuna di lavore sempre a contratto indeterminato quando ero in Italia.

La decisione di lasciare l'Italia e' perche' nei posti dove ho lavorato faceva carriera chi leccava il sedere ai superiori ed anche perche' c'erano clienti che fatturavano miliardi e piangevano se dovevano sostituire uno switch da 300 euro.

Dove abito ora le aziende investono e spendono soldi in tecnologia.
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